LADISPOLI, ATTO III MA ANCHE NON ULTIMO!

Un gioco di vuoti e di pieni, l’importanza del colore, e qualche elemento strutturale, il tutto portato a quella giusta importanza architettonica, tale da sottolineare questo veloce restyling, tardo estivo-autunnale!

Novembre 2017
Sin dal primo giorno, l’origine del tutto si è concentrato nella zona ingresso, ovvero, in quel punto “spento” nell’ ante operam trovato, concepito dal vecchio ingresso stile anni 60 e annesso ripostiglio. Lo si è rivitalizzato con l’inserimento del contesto cucina unendola alla zona giorno: il pilastro, spogliato prima della mura, che poi doveva essere inglobato tra mensole, mobili e lavelli, e che alla fine invece si è tramutato in segno, elemento, punto fermo, quasi “obelisco”, unendosi a sua volta, tra colori e cambi di quota dei controsoffitti, a quello scenario di vuoti e di pieni che si presentano a chiunque apra la porta di questo nuovo spazio.

Invariata la camera da letto matrimoniale e la posizione del bagno. In quella invece che era la vecchia cucina, è stata ricavata una camera per ragazzi di soddisfacenti dimensioni. Giocando inoltre con le mura divisorie della zona giorno, si sono creati spazi guardaroba e studio. Lo stesso gioco ha fatto si di creare un piccolo spazio ripostiglio nell’angolo adiacente al balcone.

Totale è stata la riqualificazione energetica quindi impianti e infissi.
Si conclude così quest’opera in 3 atti, meglio definirla esperienza, che ha avuto scena partendo dal mare di , tali erano gli affacci dei 2 precedenti interventi ed arrivando all’entroterra, ovvero alla vista della zona giorno di questo spazio al VII piano su Via Napoli, a pochi metri dal centro di Ladispoli.

Un grazie a Giuliano e Riccardo.