Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Pablo Neruda
Maggio 2018
Non so se mai accadrà anche per uno solo dei Tavoli di EBcreazioni, quello di essere ribaltato per l’appunto; certo è che come scrivemmo in passato, sempre in materia di banchi in legno, intorno ad essi va da se che si sia costruita, si costruisce e si costruirà la storia di molte persone, nel bene come nel male. Anche di fronte al più piccolo pianale, di qualunque materia, si incentrano e si incontrano le più disparate storie, i mille racconti, le diverse strategie, le tante verità e le molteplici bugie.
Chissà quanti tavoli
Su di essi sono passate gioie e rabbie, immobili a sostenere tensioni, allegrie, passioni e dolori, disperdendosi nello spazio e nel tempo che li conteneva. Un susseguirsi di fatti e misfatti, di risate e di lacrime. Chissà quanti tavoli potrebbero testimoniare, assolvere o incolpare. Chissà quanti tavoli hanno potuto avvicinare il coraggio e veder fuggire il non coraggio.
E tutto ciò seguirà ad essere: da quel tripode delfico greco da cui nacque, forse, il concetto di “tavolo”, passando per le forme rettangolari più consoni alle nostre abitudini che videro le loro origini tra l’Egitto e l’antica Babilonia.
EBcreazioni è solo parte di una storia in essere. Continua nel preservare materia e forma, creazioni in divenire dalle calde tonalità e dalle linee semplici; le immagini, che sono solo parte della produzione, dimostrano quanto è accaduto, dall’ultima volta in cui si era accennato, ai Tavoli… una questione d’animo.