La necessità di un II bagno è stata la richiesta principale per quello che doveva esser un progetto di restyling a pochi passi dal centro storico di Albano. L’Idea si è fermata su carta, ma merita comunque 2 righe di approfondimento per capire quanto spesso poco conto si da allo spazio, il più delle volte superfici perse, di passaggio, ma che invece possono diventare un elemento di recupero, di estrema importanza all’interno di una ristrutturazione.
Gli incastri di uno spazio abitativo nato ai primi anni novanta, avevano determinato un disimpegno per la zona notte, proprio al centro dell’appartamento, intorno all’unico elemento strutturale d’interferenza con la pianta (pilastro portante in nero).
Divere soluzioni per il II Bagno
Li si è concentrata l’idea. Recupero e riutilizzo li confinato per quanto, modularità e mente, potessero trovare anche altrove quanto di necessario interessasse al committente. Vincolati non certo da impianti, adduzioni e scarichi in vicinanza, ( trovandosi ad un piano terra ampi margini con le pendenze si avevano) si è andati a ridimensionare il bagno principale, creando un II bagno a servizio esclusivo della camera da letto principale. Gli incastri degli elementi doccia hanno dato maggiore armonia al tutto.
In prima battuta l’idea è stata anche quella che di lasciare un unico bagno, creando un elemento doccia passante, a servizio di entrambe i bagni.
Nella zona giorno un sistema di quinte vetrate apribili, ad ingrandire lo spazio tra cucina e zona giorno all’occorrenza. Il progetto, ha avuto uno sviluppo preliminare, relazionato tecnicamente in ogni dettaglio e corredato di computo metrico dei lavori. Il lavoro si è svolto in collaborazione di Redart arredamento di interni di Davdi Nardini