Villa privata a Zero Emissioni. Comprensorio Ville di Nemi, Genzano di Roma.

 

Stato di fatto marzo 2020
Vista Agro Pontino - Zero Emissioni
Vista Agro Pontino – Zero Emissioni

Situato in un zona di elevato pregio paesaggistico con vincolo dagli anni ’50, il comprensorio delle Ville di Nemi ha visto le sue origini ad inizi anni 60: licenze edilizie e pareri favorevoli dell’allora Sovraintendenza  ai Monumenti del Lazio, datano i primi progetti a febbraio 1963. L’immobile divenuto a Zero Emissioni ed oggetto d’intervento vede le sue origini nel 1970: nel cuore dei  Castelli Romani. Perfetta l’illuminazione, quindi l’esposizione asse Nord-ESt Sud-OVEST, un affaccio diretto sull’agro pontino con i suoi venti provenienti dal mare, protetta dalle alture a Nord dell’Appia: Monte Secco La Pilara, Poggi D’oro, il costone del Lago di Nemi. I nomi delle vie all’interno del comprensorio ricordano quello che un tempo era bosco e macchia, oggi luoghi dell’abitare in una ordinata proporzione tra spazio verde ed edificato.

Elaborato grafico originale 1970

Ante operam seminterrato - Zero Emissioni
Ante operam seminterrato – Zero Emissioni
Ante operam Piano Terra - Zero Emissioni
Ante operam Piano Terra – Zero Emissioni
Ante operam Post Operam - Zero Emissioni
Ante operam Post Operam – Zero Emissioni

 

 

 

 

 

 

La villa, a pianta quadrata, si sviluppa su tre piani: un piano terra posto tra seminterrato e sotto tetto con copertura a doppia falda. L’orientamento della casa segue l’asse sopra descritto pertanto l’illuminazione diretta era ed è delle migliori. Uno spazio giardino esterno circonda la casa: il ballatoio posto a Sud-EST fa da secondo ingresso alla casa e da portico al piano seminterrato. L’intervento ha mirato a rimodulare gli spazi in funzione della luce naturale e mettendo al centro del piano terra la quotidianità: uno spazio cucina non più confinato a se stesso, ma centrale seppur riservato, lo si è andato ad inserire in quello che prima era un semplice spazio di connessione tra la zona notte e giorno. Questo ha determinato la rimodulazione dei passaggi tra le due zone, attraverso l’adeguamento strutturale: i vecchi varchi sono stati chiusi ed uno nuovo creato con un rinforzo in acciaio lasciato a vista. L’ortogonalità degli ambienti è stata interrotta in pianta e in alzato donando alle linee oblique funzione, significato: in zona notte pareti oblique dividono la camera da letto dal guardaroba nonché il bagno in camera creando un angolo doccia a pavimento.

Modello 3D. studio energetico ed illuminazione
Progetto interni
Sezioni, particolare camera patronale e blocco scala

Interni prima dell’intervento, zona giorni e ingressi zona notte
L’involucro scala, già elemento inclinato di per se, non è più a vista, ma corpo sospeso a creare un gioco di vuoti e pieni nella zona giorno creando un angolo “arredo” con l’aggiunta dell’elemento stufa (bio-non ad uso termico) e l’arredo  TV. La non ortogonalità della zona lavanderia quindi l’imbocco scala al piano superiore è un insieme d’inviti dalle linee oblique, di coinvolgimento nel raggiungere il piano superiore, un corpo scala disegnato e  realizzato artigianalmente, illuminato nel giusto modo.

Nuovo corpo scala
Zona giorno piano terra
Angolo cottura piano terra
Corpo scala sospeso

 

 

 

 

 

Bagno camera da letto piano terra

 

 

Camera da letto Piano Terra

 

 

 

 

Angolo cottura piano sotto tetto

 

 

Servizi piano sottotetto

 

 

 

 

 

 

 

Il progetto architettonico si è basato su una ristrutturazione straordinaria con recupero del piano sotto tetto ai sensi della legge Regionale 13/2009: la superficie non abitabile la si è recuperata, all’interno della cubatura già esistente e  resa abitabile creando altri servizi e camere da letto ovviamente nel rispetto dei requisiti igienico sanitari: obbligatoria è stata la trasformazione delle finestre al piano sottotetto in porte finestre  determinando modifiche in prospetto, non oggetto di nulla osta paesaggistici ai sensi del DPR 31/17.

 

Villa privata a Zero Emissioni
Villa privata a Zero Emissioni
Villa privata a Zero Emissioni
Villa privata a Zero Emissioni

L’intero fabbricato è stato reso indipendente da ogni combustibile fossile, metano compreso. Il recupero sottotetto, avrebbe da se determinato l’obbligo d’efficientamento energetico raggiunto anche grazie al Superbonus. La casa ad oggi è dotata di un impianto fotovoltaico da circa 10 kw di potenza (con 20 kw di accumulo) e doppio impianto di riscaldamento/acqua sanitaria a doppia pompa di calore (aria-acqua). Al piano terra radiante a pavimento  e fan-coil al sottotetto, riscaldano e raffrescano la casa durante le 4 stagioni. Il controllo dell’umidità relativa a zona è affidato ad unità di trattamento dell’aria. In remoto, tramite applicazione sono altresì controllabili i consumi energetici,  stoccaggio in accumulo e scambio in rete, ma anche la temperatura, umidità e illuminazione degli ambienti. La sicurezza è gestita da sistema AI-box, dove la videosorveglianza è allarme di rilevamento e riconoscimento antintrusione.  L’intero fabbricato è stato coibentato con pannellature EPS, e nuovi infissi a taglio termico, come da progetto energetico definito. Presente il recupero delle acque meteoriche da tutte le falde di copertura (con capienza di raccolta fino a 6000 litri), acqua utilizzabile per irrigamento delle aree verdi esterne.

Le prime fasi del progetto sono state avviate durante la primavera del 2020, in pieno lockdown. I primi interventi esecutivi, a carattere ordinario, hanno avuto luogo tra febbraio e marzo 2021, ripresi poi a fine giugno a carattere straordinario e terminati a dicembre 2021.
Ebcreazioni ha elaborato il progetto architettonico preliminare, definitivo ed esecutivo degli interni ed esterni, la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase esecutiva durante l’intera durata del cantiere.

Il lavoro per quota parte è stato realizzato con DL 34/2020 Superbonus 110, ottemperando a tutte le procedure normative emanate sino al famoso DL 157/2021, il cosiddetto decreto antifrode. Ditte e professionisti coinvolti  hanno risentito e stanno tuttora risentendo del blocco crediti in corso, il quale ha praticamente bloccato l’iter dei pagamenti dei crediti maturati a fine 2021,  compreso quindi il saldo finale del lavoro appena descritto, pari a circa un 40 % dei lavori svolti nella componente Superbonus. Nonostante ciò però i lavori sono stati ultimati consegnando il cantiere nei  tempi previsti con i risultati sopra mostrati:  è doveroso pertanto un ringraziamento a tutte le ditte  intervenute, professionisti, fornitori nonché la proprietà stessa.