
“Aver disegnato un progetto co l’intento di sistemare gli elementi in modo tale da soddisfare al meglio uno scopo particolare”. Che Charles Eames, architetto e designer statunitense, ci perdoni dall’aver preso in prestito un suo pensiero, ma di certo mai luogo e spazio più idoneo come questo, appartamento a Roma in Piazza Malatesta con affaccio diretto dal V piano di un palazzo anni 60, hanno reso il pensiero realtà. E quale è stato lo scopo? Quello di aver ridefinito gli interni di un volume in maniera non proprio semplice causa la luce diretta e naturale proveniente solo lungo la parete perimetrale a Nord Ovest, con tre quarti delle pareti perimetrali cieche.
Enorme la quantità di spazio che era dedicato all’ingresso della casa, con nessun affaccio all’esterno, a costituire un unicum cieco di connessione tra i vari spazi ed utilizzi. Nelle varie ipotesi progettuali ha sempre prevalso la necessaria ricerca di luce naturale rendendo anche quegli angoli, che mai avrebbero potuto illuminarsi naturalmente, vivi: lo spostamento della cucina, separata dalla zona giorno da una parete scorrevole a doppia anta vetrata e a tutt’altezza, che permette l’attraversamento della luce rendendo la zona giorno, una zona giorno a tutti gli effetti. La vecchia cucina è diventata una camera studio.
Lo spazio ingresso, classico corridoio e poi angoli bui, è stato reso parte utile ai fabbisogni della proprietà ricavando: ripostiglio con porta a scomparsa in prossimità della zona giorno e, verso la zona notte, un gioco di nicchie in cui è contenuta la lavanderia seguita poi da un II bagno cieco. L’accortezza nel verificare prima e creare poi doppie pareti e incassi per gli impianti senza intaccare le pareti perimetrali interne, che sono ed erano pareti condominiali. Un rialzato a pavimento per gli impianti del II bagno neo-nato, evidenziato però per forma data e luce.
(a lato immagini di progetto)
I controsoffitti, con i relativi cambi quota, evidenziano i percorsi della casa, in un sali e scendi che delimita le aree ad uso diverso senza confinarle. Nicchie a giorno fanno da cornice all’ingresso sulla cucina con affaccio diretto su Piazza Malatesta e sui Castelli Romani, luogo caro anche alla proprietà!









